lunedì 23 aprile 2012

DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Il mercatino della Gran Madre


Ci sono solo due cose che non vorrei mai sentirmi sussurrare nell'orecchio il sabato mattina nel letto:
1) Andiamo a trovare la zia Franca? 2) Perchè oggi non andiamo al mercatino della Gran Madre?. Questo sabato la mia giovane sposa mi ha sussurrato la numero 2). Alchè io ho usato subito il trucco della Zanatosi (ovvero la tecnica che usa l'opossum per sfuggire ai predatori...fingendosi morto). Dopo 15 minuti che non rispondevo Risiko Fuxia mi dice: "Smettila di fare l'idiota, si vede benissimo che respiri" e allora facendo finta di niente le rispondo: "No, scusa stavo dormendo, ma se ho capito bene, mi stai chiedendo di andare sui go kart...e la trovo un'idea fantastica!". Un'ora dopo mi trovavo in mezzo alle bancarelle del mercatino della Gran Madre. Questo imperdibile evento si svolge ogni secondo sabato del mese in piazza Gran Madre a Torino; qui potete vedere giovani mariti in uno stato di coma vigile che guardano nel vuoto mentre le mogli mettono le loro manine affilate tra borse e gioielli vintage. Per fortuna non c'è solo quello, ma anche dei cappelli da signora con della frutta finta sopra, delle vecchie porcellane (sabato ho visto anche un tucano porta cucchiaini), tessuti dell'800 tipo l'asciugamano del bidet di Vittorio Emanuele II e dei telefoni con la ghiera rotti. Tutto questo sarebbe ancora sopportabile, ma io ho un elemento in più che mi fa odiare questo mercatino: Il Signor Carletti. Il Signor Carletti è un anziano sui 75 anni che ogni volta che mi vede mi tiene 45 minuti (con quella manina da anziano che ti stringe il braccio e non ti fa andar via) e dice di salutare mio padre, dice che mio padre era una gran persona e che aveva un grande senso dello humor...e poi come si può scordare quella volta che è passato dalla sua bancarella con mia mamma e gli ha comprato un appendi abito di legno che apparteneva a Camillo Benso Conte di Cavour. Questa cosa per Risiko Fuxia è uno spasso perchè ne approfitta per abbandonarmi lì con quel maledetto logorroico e se ne va sghignazzando per le bancarelle. Per evitare questo dramma questa volta ho messo gli occhiali da sole e ho tenuto su il cappuccio del k-way, così dopo un'ora e mezza di coma vigile in un recinto con altri mariti che vagano come degli zombi, ho preso Carlotta è mi sono diretto verso l'uscita del mercatino e ho cominciato a contare i metri che mi separavano dalla mia macchina: meno 15 metri, meno 10 metri, meno 5 metri e TAacK! ecco una manina legnosa e ossuta da anziano  che mi afferra un braccio:"Signor Moriniiii!!!" e io girandomi con la morte nel cuore: "Signor Carlettiii!...cosa fa ancora vivo alla sua età?" Carlotta mi da un calcio e lui:"Eh noi vecchi piemontesi siamo coriacei! Sa che non l'avrei riconosciuta se non fosse stato per la sua splendida moglie?" e io col sorriso amaro:"Cosa farei se non ci fosse la mia splendida moglie!" e Risiko:"Io ne approfitto per andare un attimo a vedere quella bancarella là...le affido mio marito, mi raccomando Sig. Carletti!" e lui mentre io guardo la mia giovane sposa allontanarsi leggera come una farfalla...:" Signor Morini lei mi deve assolutamente salutare suo padre...ma sa che che suo padre aveva un grande senso dell'umorismo?...Le ho mai raccontato di quando venne qui con sua madre e...e...ma Signor Morini...che fa?...le sta scendendo una lacrima..." e io:"No, non sto piangendo...credo sia solo un pò di lacrimazione nervosa...ma la prego, vada pure avanti...era rimasto a quando mio padre e mia madre vennero da lei..." 

2 commenti:

  1. bene...almeno te vai a quello della Gran Madre...la mia quasiexmoglie mi trascinava sbiasciacante alla Crocetta da uno che diceva di chiamarsi Zaratustra e vendeva i completi intimi di marca rubati...

    RispondiElimina
  2. Dì a Risiko Fucsia che il mercatino c'è anche la terza domenica del mese.. ;)

    RispondiElimina